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“I CREATORI DELL’EGITTO ETERNO” IN BASILICA PALLADIANA

Presentata ufficialmente la nuova mostra che aprirà i battenti il 22 dicembre

giovedì 20 ottobre 2022
“I CREATORI DELL’EGITTO ETERNO” IN BASILICA PALLAD “I CREATORI DELL’EGITTO ETERNO” IN BASILICA PALLAD

Presentata ufficialmente nei giorni scorsi in Sala Stucchi, in Comune, l’esposizione “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone”. Si tratta dell’ultima rassegna di rilievo internazionale del ciclo “Grandi Mostre in Basilica”, ideato dal Comune di Vicenza con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza per valorizzare le eccellenze culturali della città. Il via, in Basilica Palladiana è previsto il 22 dicembre 2022 e la mostra resterà aperta fino al 7 maggio 2023.

Curata dal Museo Egizio, in particolare da Corinna Rossi, Cédric Gobeil e Paolo Marini, sotto il coordinamento del direttore del Museo Egizio, Christian Greco, la mostra racconta la vita quotidiana nell’antico Egitto, con un focus particolare su Tebe e Deir el-Medina, il villaggio, fondato intorno al 1500 a.C., dove scribi, disegnatori e artigiani lavoravano per costruire e decorare le tombe dei faraoni nelle Valli dei Re e delle Regine.

L’esposizione riunisce più di centottanta oggetti, di cui circa 160 provenienti dal Museo Egizio e 20 dal Louvre di Parigi: capolavori della statuaria, sarcofagi decorati, rotoli di papiro, bassorilievi, stele dipinte, anfore e amuleti. Molti i tesori nascosti provenienti in gran parte dalle collezioni del Museo Egizio, che verranno svelati in occasione dell’esposizione. Tra questi il sarcofago antropoide di Khonsuirdis e il celebre corredo della regina Nefertari proveniente da una delle più belle tombe della Valle delle Regine, che torna in Italia, a Vicenza, dopo diversi anni di tour all’estero, in prestito a musei ed enti internazionali. Ci sono poi oggetti inediti, che fanno parte della Collezione del Museo Egizio, che verranno esposti per la prima volta a Vicenza. Il Museo Egizio, infatti, custodisce circa 40 mila reperti, di cui attualmente 12 mila fanno parte della collezione permanente. Reperti e papiri, custoditi nei depositi del Museo, sono oggetto di continue ricerche scientifiche che coinvolgono atenei, archeologi e restauratori di fama internazionale per poi diventare protagonisti di progetti espositivi temporanei, non solo all’interno dell’Egizio.

La mostra si arricchisce di una serie di installazioni multimediali, esperienze immersive e riproduzioni in 3d come quella che narra la storia della sepoltura dello scriba Butehamon o quella che proietta gli acquerelli dell’archeologo e architetto francese Jean-Claude Golvin, realizzati negli ultimi 40 anni, che ricongiungono gli oggetti al loro contesto originario.

Maggiori informazioni nella pagina dedicata.

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