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BANDO PERIFERIE, A VICENZA ARRIVANO QUASI 18 MILIONI DI EURO

Il Sindaco Variati ha firmato la convenzione con il Governo: "Finanziamento storico per accrescere la qualità urbana"

martedì 07 marzo 2017
Il  sindaco di Viicenza  Achille Variati sottoscrive la convenzione Il sindaco di Viicenza Achille Variati sottoscrive la convenzione

Buone notizie per Vicenza e i suoi cittadini. Il 6 marzo a Roma, il sindaco Achille Variati ha sottoscritto la convenzione  che conferma l'assegnazione alla città del finanziamento governativo di 17 milioni 794 mila euro per la rigenerazione urbana. A Palazzo Chigi, con il presidente del consiglio Paolo Gentiloni, erano presenti alla firma  la sottosegretaria, Maria Elena Boschi e il segretario generale di Palazzo Chigi, Paolo Aquilanti e i sindaci delle 24 città che hanno ottenuto i finanziamenti per avviare i progetti di riqualificazione delle aree dismesse.  
Il sindaco Variati era accompagnato dall'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza.
Il finanziamento assegnato è frutto della partecipazione della città al cosiddetto “Bando periferie”, nel quale Vicenza si è classificata quarta tra i 113 Comuni capoluogo d'Italia che hanno concorso. 


La proposta presentata “Liberare Energie Urbane” ha infatti ottenuto l'intera somma richiesta, pari appunto a un finanziamento di quasi 18 milioni di euro. Questa somma è destinata ad alimentare un'operazione del valore di 48.830.859, di cui 4.723.905 euro già finanziati dal Comune e 26.312.000 euro dal privato, intervento che punta a “lavorare sui vuoti, sugli spazi interstiziali lasciati dismessi dalla delocalizzazione degli insediamenti produttivi che creano una cesura tra i quartieri residenziali urbani”.
Sono 18 gli interventi del progetto, coordinati tra loro secondo i sistemi delle “energie verdi” (parchi nuovi o esistenti da riqualificare), delle “energie grigie (attività produttive dismesse con aree da bonificare) e delle “reti” (itinerari ciclabili, trasposto pubblico, bike sharing, ma anche progetti sociali).


Nel dettaglio, le aree ex produttive che il Comune riqualificherà grazie al bando riguardano l'ex Centrale del latte, l'ex Zambon, via Monte Cengio, le ex acciaierie Valbruna e Beltrame. Ci sono poi le aree verdi rappresentate dal parco della Pace (accessi e parcheggi) e dal parco dell'ex colonia Bedin Aldighieri, i parchi storici Querini (ex serre Cunico) e Campo Marzo (viali laterali). Questi luoghi saranno messi in rete tra loro e con il resto della città e del territorio grazie a un progetto di bike sharing, attraverso un nuovo servizio a chiamata diurna per il trasporto pubblico locale dalle aree periferiche, e tramite la connessione ciclabile con i Comuni della cintura urbana. E' previsto nel progetto anche un intervento di sistemazione idraulica in via da Pordenone e strada dei Molini, indispensabile a non marginalizzare quella zona di esondazione dell'Astichello. Il piano prevede inoltre interventi che riguardano servizi alla persona, dalla riqualificazione dell'ex scuola elementare di Laghetto a quella delle vie Torino, Firenze e Ippodromo (entrambi recuperando idee progettuali presentate dai cittadini nell'ambito del bando sul bilancio partecipativo). Due interventi sono infine finalizzati a iniziative di sostegno degli anziani e per il reinserimento sociale delle persone che vivono in condizioni di marginalità.
Complessivamente, il progetto riguarda 2.437 mila metri quadrati di superficie verde, 92 mila metri quadrati di aree ex produttive riqualificate ad uso pubblico, 6.683 metri quadrati di edifici rigenerati; 68,5 chilometri di piste ciclabili; 16 mila abitanti coinvolti dall'innovazione sul trasporto pubblico locale e quasi 3 mila cittadini interessati dai nuovi servizi di tipo sociale.

Ora l’Amministrazione di Vicenza, per poter “mettere in cassaforte” la somma assegnata dovrà superare l’ultimo ostacolo, vale a dire presentare entro 90 giorni i progetti definitivi. “Ovviamente non falliremo” ha dichiarato a tal proposito il sindaco Variati, commentando la giornata “storica” per Vicenza. “Non ho memoria – ha aggiunto - di altri progetti finanziati dal Governo di tale entità per la nostra città. Si tratta di un progetto complesso, che accresce la qualità urbana della città e che ci permetterà di realizzare ricuciture per i quartieri attraverso mobilità sostenibile e punti di aggregazione che contribuiranno a portare Vicenza tra le città all'avanguardia”.  
“Ringraziamo l'Ordine degli architetti e l'Ance con cui abbiamo sottoscritto il protocollo d'intesa per la progettazione – ha aggiunto l’assessore Dalla Pozza-. Questo progetto ci consentirà di valorizzare aree verdi della città e di riconsegnare ai cittadini aree produttive dismesse da bonificare e di recuperare marginalità sociali”.


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