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BRT SU CORSO SS. FELICE E FORTUNATO: CONFCOMMERCIO VICENZA CHIEDE AL COMUNE UN TAVOLO DI CONFRONTO

L’Associazione vuole chiarezza sui vincoli del progetto e punta anche a una riqualificazione dell’area

mercoledì 25 giugno 2025
BRT SU CORSO SS. FELICE E FORTUNATO: CONFCOMMERCIO VICENZA  CHIEDE AL COMUNE UN TAVOLO DI CONFRONTO BRT SU CORSO SS. FELICE E FORTUNATO: CONFCOMMERCIO VICENZA CHIEDE AL COMUNE UN TAVOLO DI CONFRONTO

“Vogliamo fare un nuovo tentativo per convincere l’Amministrazione Comunale e l’assessore Cristiano Spiller che vanno trovate soluzioni alternative per diminuire il più possibile l’impatto del “metrobus” in corso SS. Felice e Fortunato. In ballo c’è il lavoro di tante persone e la sopravvivenza di un borgo commerciale storico della città: l’Amministrazione può e deve fare di più”. Nicola Piccolo, presidente di Confcommercio Vicenza annuncia così la richiesta, inviata nei giorni scorsi al sindaco Giacomo Possamai, di convocare un ulteriore tavolo di confronto sul Bus Rapid Transit.

Anche se non mancano altre criticità legate alle future nuove linee del BRT, che l’Associazione ha già evidenziato al Comune (ad esempio per il passaggio su viale Giuriolo, corso Padova, e quartiere Stanga), il nodo più urgente è proprio quello di corso SS. Felice e Fortunato, dove il transito del “metrobus” porterà all’eliminazione di tutti i parcheggi funzionali anche alle attività del commercio e l’istituzione di un doppio senso di marcia per i mezzi pubblici.

Al tavolo che l’Amministrazione vorrà convocare, Confcommercio Vicenza riproporrà prima di tutto la richiesta di deviare su viale Milano i mezzi del trasporto pubblico provenienti da ovest e diretti in centro, lasciando di fatto inalterata la sosta e la viabilità esistente in corso SS. Felice e Fortunato. “Con questo incontro – afferma il presidente Piccolo - vogliamo che l’Amministrazione ci chiarisca, carte alla mano, se esiste un vincolo tecnico inamovibile che impedisce il cambio di tragitto del BRT. Oppure se la volontà, espressa fino ad ora, di non modificare il progetto sia una scelta squisitamente politica; decisione che ci vedrebbe nettamente contrari per le pesanti conseguenze prevedibili su un luogo simbolo del commercio cittadino”.

Per Confcommercio va comunque scongiurato con tutti i mezzi il rischio chiusura di negozi e pubblici esercizi in corso SS. Felice e Fortunato: per questo l’Associazione porrà sul tavolo dell’Amministrazione anche la proposta di mettere in pausa il conto alla rovescia sul cambio di tracciato, previsto già nel 2026 per i bus (dunque circa un anno prima dell’attivazione del BRT), per procedere prima con una completa riqualificazione della zona. Il progetto non dovrà riguardare solo la creazione di nuovi posti auto, ma anche interventi in grado di trasformare corso SS. Felice e Fortunato in un reale prolungamento di corso Palladio, valorizzando il collegamento con il Park Cattaneo. “Non possiamo accettare che l’unico intervento pensato dall’Amministrazione per compensare le conseguenze di questo cambio viabilistico, sia semplicemente recuperare i posti auto persi, disegnando nuove strisce blu in via Battaglione Monte Berico, piazzale Giusti  e via Napoli – spiega il presidente Piccolo -. Ricordo poi che proprio in via Napoli non mancano i problemi di sicurezza e dunque non si capisce come un cliente possa essere invogliato a parcheggiare l’auto lì, se non viene prima risolta questa situazione. Inoltre – sottolinea il presidente di Confcommercio Vicenza –, cambiamenti di abitudini come quelli prospettati devono essere accompagnati da forti interventi di rigenerazione urbana su tutta l’area, rilanciandola in chiave moderna e facendo percepire la vicinanza tra negozi e parcheggi”.

Tutto questo, però, ha bisogno di tempo e risorse, che giustificano la decisione, auspicata da Confcommercio Vicenza, di sospendere gli eventuali cambi viabilistici per arrivare prima di tutto alla necessaria riqualificazione della zona. “Una riqualificazione, tra l’altro – conclude il presidente Piccolo -  già chiesta in passato a più riprese, non ultima nelle nostre osservazioni al Pums, le quali pur rimanendo su un piano generale, considerato la tipologia dello strumento, evidenziavano già allora le criticità causate dal BRT, sottolineando però che questo importante intervento infrastrutturale poteva essere l’occasione per riqualificare interi quartieri, valorizzando le strade commerciali. Esattamente il contrario di ciò che si intende fare oggi in corso SS. Felice e Fortunato”.

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