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QUARANTENA E ISOLAMENTO IN CASO DI CONTATTI CON POSITIVI

Le misure introdotte dal 30 dicembre per gestire la variante Covid Omicron

venerdì 07 gennaio 2022
QUARANTENA E ISOLAMENTO IN CASO DI CONTATTI CON POSITIVI QUARANTENA E ISOLAMENTO IN CASO DI CONTATTI CON POSITIVI

Il 30 dicembre 2021 il Ministero della Salute ha pubblicato una Circolare (scaricabile a fondo pagina) che ha modificato le misure di quarantena ed isolamento in seguito alla diffusione a livello globale della variante Omicron.

Nella tabella di seguito riportata sono riassunte le modifiche introdotte in relazione alla QUARANTENA per i CONTATTI STRETTI di una persona positiva al Covid 19.

QUARANTENA PER UN “CONTATTO STRETTO” (ad ALTO rischio) DI UN POSITIVO

CASI POSSIBILI

 

Soggetto vaccinato con 2 dosi (o 1 dose solo per chi è stato vaccinato con Johnson & Johnson) da meno di 120 giorni o soggetto che ha ricevuto la terza dose o soggetto guarito da infezione da Covid 19 nei 120 giorni precedenti

 

Soggetto vaccinato con 2 dosi (o 1 dose solo per chi è stato vaccinato con Johnson & Johnson) da più di 120 giorni se asintomatici Soggetto non vaccinato o soggetto che non ha completato il ciclo vaccinale primario (2 dosi o 1 dose solo per chi è stato vaccinato con Johnson & Johnson) o soggetto che ha completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni
COSA FARE

 

nessuna quarantena ma obbligo di FFP2 per 10 giorni test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno dopo la data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid 19

 

5 giorni di quarantena, poi tampone molecolare o antigenico negativo 10 giorni di quarantena, poi tampone molecolare o antigenico negativo

 

Per i contatti “A BASSO RISCHIO” qualora abbiano sempre indossato le mascherine chirurgiche o FFP2 non è necessaria la quarantena ma dovranno essere mantenute le comuni precauzioni igienico-sanitarie.

Ricordiamo che rientra tra i CONTATTI STRETTI o “AD ALTO RISCHIO”:

  • una persona che vive nella stessa casa di un caso COVID-19
  • una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19 (per esempio la stretta di mano)
  • una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso COVID19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati)
  • una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti
  • una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di DPI idonei.

 

Per CONTATTI “A BASSO RISCHIO invece si intende:

  • una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, ad una distanza inferiore ai 2 metri e per meno di 15 minuti
  • una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) o che ha viaggiato con un caso COVID-19 per meno di 15 minuti.

 

ISOLAMENTO DEI SOGGETTI CONTAGIATI

La Circolare ministeriale del 30 dicembre 2021 precisa inoltre che per i soggetti contagiati, che abbiano ricevuto la dose booster o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, l’isolamento può essere ridotto da 10 a 7 giorni purché gli stessi siano sempre stati asintomatici o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e a condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.

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